(attenzione contiene spoiler)
Nella
realizzazione di questo volume l’Ikeda prende parte al
progetto in veste solo di sceneggiatrice, lasciando tutta la
parte grafica alla sua assistente Erika Miyamoto.
Il tratto della Miyamoto ricorda molto quello della propria
maestra, ma la disegnatrice fa un passo in più e cerca di
caratterizzarlo e renderlo proprio, ma soprattutto di
modernizzarlo e di creare qualcosa che sia tra lo stile tipico
degli anni ’70 e quello di oggi.
Le donne presenti nella vicenda, prima Anna Bolena e poi
Elisabetta, sono le tipiche figure femminili ikediane, donne
passionali che sanno dare tutte se stesse quando amano e che
vivono un eterno conflitto interiore tra la strada che il
destino ha scelto per loro e i loro sentimenti.
Nonostante il gran numero di eventi , e di personaggi
coinvolti nella vicenda , il volume risulta ben sviluppato con
il giusto tempo e ritmo, tanto da non creare mai nel lettore
la sensazione dell'autrice di voler arrivare alla conclusione
entro il numero di pagine definito.
L’edizione Yamato è degna di nota a iniziare dalla stessa
grafica di copertina e sovra copertina, che seppur di poco si
differenziano, ma ciò dà l’idea che le due siano state
concepite insieme e non solo per giustificare il prezzo
dell’uscita. La rilegatura ti permette di leggere e vedere
tutto per bene senza dover distruggere il manga e/o aprilo a
360 gradi. La carta è di alta qualità e bianchissima. A inizio
volume è stato inserito uno schema dei personaggi, il loro
nome, le relazioni con gli altri personaggi e una loro
immagine quando è possibile. Specchietto che si rileva molto
interessante ed utile nel corso della lettura del manga
soprattutto quando vengono nominati personaggi marginali e che
non si riesce subito a focalizzare all’interno della vicenda.
Chiude la parte redazionale del manga tutta una serie di note
e approfondimenti su quanto si è appena letto, di cui però
consiglio la lettura non durante il procedere con il manga, ma
solo alla fine, in quanto spesso annuncia avvenimenti che da
lì a poco accadranno nel manga.
Ho trovato molto interessante il fatto che la Yamato abbia
voluto spendere qualche parola per spiegare ai propri lettori
il motivo delle loro scelte di adattamento nel corso della
storia, soprattutto nel caso dei nomi e quindi il motivo per
cui ci troviamo a leggere Elisabetta invece di Elisabeth o
Robert invece di Roberto.
Inoltre all’interno del volume sono presenti anche tutti i
frontespizi che erano stati usati durante la pubblicazione su
rivista del manga.
Una stampa dell’autografo di Elisabetta I chiude la
pubblicazione.