ベルサイユのば
Versailles no bara   ----------------------------------------------

 

a cura di Ayumi_chan

Sono trascorsi dieci giorni dal 14 Luglio 1789 e Alain si risveglia ancora stordito dal colpo d'arma da fuoco che lo ha ferito e dalla febbre in casa di Bernard e Rosalie. Il suo primo pensiero è subito ai suoi compagni che sono morti combattendo con lui per la presa della Bastiglia, ma soprattutto  ripensa agli ultimi momenti del suo amico André e del suo comandate Oscar François De Jarjays e delle sue ultime parole: "Viva la Francia..."

Il 25 Giungo 1791, dopo il fallimento della fuga a Varennes della famiglia reale essa viene ricondotta a Parigi sotto la guida del Generale La Fayette, Alain qui incaricato come capodivisione della Guardia Nazionale per creare un cordone di sicurezza per l'attraversamento in città della carrozza reale, nota, nascosto fra i cittadini inferociti, il Generale De Jarjayes.
Cogliendolo di spalle Alain riesce ad avvicinare il Generale De Jarjayes e cerca di convincerlo ad abbandonare la Francia, in quanto troppo pericolosa per un nobile, e di portare via con sé sua moglie e la giovane nipote, LeLou, a cui Oscar era profondamente legate. Tuttavia il Generale si rivela irremovibile nelle sua scelta di volere rimanere in Francia, fedele alla monarchia e ai suoi sovrani a cui ha giurato eterna fedeltà, affermando che ormai è quanto gli è rimasto in vita, essendo sua moglie morta e sua nipote rientrata a Laurencie dai suoi genitori.

Turbato dall'incontro, Alain torna alla sua vecchia casa dove nella stanza della sorella minore Diane si lascia andare a un pianto liberatorio, dichiarando che avrebbe dato la sua vita per saperla felice e lo stesso sarebbe stato pronto a farlo anche per Oscar, perché è questo quello che significa amare incondizionatamente una persona.

Alcuni giorni dopo, Alain sente, da una riunione a casa di Bernard con Robespierre e Sain Just di alcuni disordini che stanno interessando Laurencie e decide così di partire immediatamente per assicurarsi che la LeLou e tutta la sua famiglia possano lasciare la regione senza temere la rabbia popolare.

A Laurencie i contadini del luogo bloccano la carrozza in cui la giovane LeLou sta viaggiando con la sua famiglia per allontanarsi dalla Francia Rivoluzionaria, LeLou, incurante del pericolo decide di scendere dalla carrozza assicurando i contadini che i loro passaporti e documenti saranno presto consegnati a loro da qualcuno e che questo dimostrerà a tutti loro che non sono dei nobili antirivoluzionari in cerca di asilo in qualche paese estero. Pochi istanti dopo arriva da loro Alain che viene abbracciato da LeLou ringraziandolo per essere giunto da loro. Alain dichiara immediatamente che la famiglia che stanno ostacolando è quella del Brigadiere Generale Oscar François De Jarjays che il 14 Luglio era al comando della Guardia Nazionale che ha permesso la presa della Bastiglia e l'inizio della Rivoluzione Francese. Colpiti e attenti dalle parole di Alain tutti i rivoluzionari ben presto sgombrano la strada per fare passare la carrozza della famiglia di LeLou diretta in Belgio dove sarà salva e lontana dalla Francia Rivoluzionaria.

Tuttavia poco distante da quel punto, Alain nota immediatamente che una seconda carrozza è stata bloccata dalla gente del luogo e riconosce immediatamente in lontananza l'uomo di cui Diane era innamorata e per la quale aveva deciso di mettere fine alla sua vita alla notizia che lui aveva deciso di sposare un'altra donna, di una casata più importante, abbandonandola così a pochi giorni dal loro matrimonio. La reazione immediata di Alain nel puntargli il fucile, ma le parole di André risuonano presto nella sua testa, "un soldato non deve mai lasciarsi coinvolgere dai propri sentimenti", e che grazie alla purezza di tutto ciò che lui, André, Oscar e tutti i suoi compagni hanno combattuto la loro battaglia, per dare alla Francia una nuova vita. Alain gli consegna così un lascia passare che possa portarlo lontano, mentre nella sua testa il sorriso di Diane lo ringrazia per averlo perdonato.