Atassia di Friedreich
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Riyoko Ikeda Fan Site (RIFS):
Parlaci un po’ di te.

ALESSIA (A): Cercando di riassumermi in breve:
il mio nome è  Alessia Mainardi e di lavoro sono una
scrittrice, che esplora tutti i generi del fantastico. Per hobby sono una cosplayer dal 2003, e nella vita di ogni giorno sono una persona disabile, affetta da una malattia genetica rara chiamata Atassia di Friedreich, che mi ha costretto a sedermi in  carrozzina ormai da tre anni.

RIFS: Da quanti anni fai cosplay?

A:
Come ho detto, avendo iniziato nel 2003 sono 18 anni che faccio Cosplay, quindi direi che sono una "cosplayer vintage" ormai!

RIFS: Secondo te qual è l’essenza del cosplay?

A: 
Divertirsi e far divertire, tutto il resto è sovrastruttura.

RIFS: Ricordi qual è stato il tuo primo cosplay e cosa hai provato?

A:
Il mio primo cosplay a "Lucca Comics & Games 2003" ed è stato Captain Jack Sparrow dalla saga cinematografica 'Pirati dei Caraibi'.

All'epoca l'Atassia di Friedreich era comparsa relativamente da poco anche se avevo una camminata scoordinata e ondeggiante, da pirata ubriaco insomma! In effetti varie persone che incontrai in fiera si complimentarono con me per le mie movenze, dicendo ammirati: "Cammini proprio come lui! Quanto ci hai messo ad imparare a rifare la sua camminata?". Fu con quella frase che capii di non dovermi vergognare della mia disabilità, come
mi accadeva ogni giorno quando uscivo, magari per fare la spesa, e la gente mi  squadrava per le mie strane movenze. Con un costume addosso nascondevo la malattia e mostravo me stessa.

E' stato il più bell'insegnamento datomi dal Cosplay. Me lo porto dentro da allora e lo sperimento ancora ogni volta mi metta in costume.


RIFS:
Qual è il cosplay a cui sei più legata e perché?

A: Captain Jack Sparrow per l'aiuto che mi ha dato ad accettarmi e ad aprirmi al mondo. Ma anche Lady Oscar, la mia eroina d'infanzia, di cui ho voluto vestire quattro diverse versioni, rimanendo bionda e facendomi la permanente pur di somigliarle quanto più possibile, interpretandola con i miei capelli senza ricorre a parrucche.
Infine ora nel mio cuore c'è Loki, anche nella sua versione femminile di Lady Loki.

Dopotutto anche se questi tre personaggi possono apparire diversissimi, hanno molte cose in comune: sono outsider, non si conformano alla società di cui fanno parte, sono scaltri, coraggiosi e indipendenti, oltre ad avere la determinazione di ottenere ciò che vogliono.
Per questo sono i miei preferiti.


RIFS:
Parlaci del personaggio ikediano a cui sei più legato e cosa significa per te.

A: Sono sempre stata una bambina che odiava ferocemente il colore rosa, le gonne, le balze, i cuoricini e gli unicorni. Mi divertivo a giocare con i maschi che fosse a calcio, arrampicarsi sugli alberi, o fare corse sfrenate in bici, sfrecciando per le vie del quartiere. Insomma non potevo che amare e sentirmi legatissima ad Oscar.
A differenza di lei non stata obbligata a fingermi un maschio, ma come lei ha insegnato a generazioni di adolescenti l'essere "nata femmina" non è un limite, non è qualcosa che ci relega al ruolo stereotipato di moglie e madre che la società impone.
Una ragazza può fare e realizzare tutto ciò che vuole, se si impegna. Può e deve mostrare il suo valore.

Io, sempre ispirata da Oscar, a otto anni ho imparato anche ad andare a cavallo, per esempio!


RIFS: Quale manga di Riyoko Ikeda (escluso "Le Rose di Versailles", "Caro Fratello" e "Orpheus") consigli per una sua lettura?

A: "Elisabetta - La regina che sposò la patria"

Rimanendo in tema di donne forti che hanno sfidato i limiti imposti dalla società, chi meglio di una figura storica, una regina, realmente esistita?

Se si ama Oscar non si può non essere affascinati da Elisabetta I.



RIFS:
Quanto tempo ti ci vuole per realizzare un tuo cosplay?

A: Dipende moltissimo dal personaggio, dalla complessità nella struttura dell'abito, dalla reperibilità dei tessuti, dalla quantità e presenza o meno di accessori. Quindi il  tempo di realizzazione di un cosplay può andare dalle due settimane per i più semplici, fino a sei mesi e oltre per i più complessi.


RIFS:
Quali consigli vorresti dare a chi vorrebbero intraprendere per la prima volta la strada del Cosplayer?

A: Intraprendila se ti diverte l'idea di farlo, anche solo una volta.
Evita se a spingerti è qualunque altra ragione come vincere un premio, guadagnare fama o simile.



RIFS:
Hai una pagina Facebook, instagram o un sito dove possiamo seguire i tuoi cosplay?

A: Potete seguirmi su...

Facebook:
https://www.facebook.com/TheAFCosplay/
Instagram:
https://www.instagram.com/theafcosplaygirl/
 
Intervista del 08 Febbraio 2021


 
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