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Testi & Disegni: Riyoko Ikeda
Titolo Originale: Shiroi Egmont
Anno di Pubblicazione: 1987
 


Il volume è una raccolta di storie brevi, composto da circa 900 pagine. Le storie al suo interno hanno come tema principale l'amore, nella sua manifestazione più semplice e spensierata, che bene si adatta con l'età dei protagonisti delle vicende alle prese con i loro primi batticuori.


Il volume rappresenta  uno dei tanti esempi di come Riyoko Ikeda, famosa per le sue tragedie, sappia scrivere ben altro, storie semplici, scolastiche e spensierate.

La particolarità e la cosa interessante di questo volume è che raccogliendo storie brevi realizzate da Ryoko Ikeda nel corso degli anni, tra la fine degli anni '60 e la metà degli anni '70, durante la lettura assistiamo a un percorso di evoluzione dello stile grafico e narrativo dell'autrice.
Le storie brevi presenti all'interno del volume sono:
"Ai wa eien ni" ("L'amore è in eterno"); "Roora no Hatsu Koi" ("Il primo amore di Roora"); "Furanchiesuka No Shouzou" ("Il ritratto di Furanchiesuka"); "Canterbury No Natsu" ("L'estate di Canterbury"); "Asa Wa 6:30" ("Le 6:30 del mattino"); "Hatsukoi Monogatari" ("Storia del primo amore"); "Shiroi Egmont" ("Egmont Bianco"); "Samui haru" ("Una fredda primavera"); "Furija No Asa" ("La mattina di Furija"); "Ikitete Yokatta" ("Son felice di vivere!"); "Yureru Soushyun" ("Vibrante giovinezza"); "Zuraika" ("Zuraika"); "Aki No Hana" ("Fiori d'autunno"); "Sailing" ("Navigare"); "Kaze No Joukei" ("La vista del vento").

A questo elenco si aggiunge la storia in due parti "College", primo dei due gaiden dedicato al manga "Orpheus no mado"
 


Le storie "
Shiroi Egmont" e "Hatsukoi Monogatari" sono state pubblicate in Italia, intorno agli anni '80 nel giornalino di "Candy Candy" rispettivamente con il titolo di: "Rosa Pasticcio" e "Primo Amore".

Le tavole di queste storie, come succedeva per tutti i manga pubblicati nel giornalino di Candy Candy, furono ribaltate e ricolorare e i dialoghi ri-adattati per meglio venire incontro alla fascia di pubblico a cui il giornale era indirizzato.

Qui sotto trovate un confronto tra una pagine dell'edizione Fabbri di "Rosa Pasticcio" e la sua versione in originale.
 

Dal confronto si può notare come nell'edizione Fabbri oltre ai dialoghi già presenti e riscritti dal manga ne furono aggiunti degli altri in forma didascalica.
 

 
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